Da Piazza Maggiore a Nuuk sul camper Westfalia di Favale
Noi ragazzi e ragazze della redazione abbiamo avuto l’opportunità di scambiare quattro parole con Fabrizio Favale, danzatore e coreografo, le cui performance, Episodio 1-Human Space e Episodio 2- Portami in Groenlandia con te, verranno messe in scena mercoledì 7 settembre alle ore 19 in Piazza Maggiore e sabato 10 settembre alle ore 19 in Piazza San Francesco. Durante questa intervista ci è stato raccontato cosa sia la danza dal suo punto di vista e da che cosa sia nata l’idea di creare delle performance come quelle che presenterà al festival.
AV teen: “se dovessi descrivere la danza in poche parole, quali useresti e per quale motivo?
FF: “non mi piace descrivere preferisco fare. Il motivo è che la danza è quel che è: un evento che viene visto e che non ha bisogno di essere descritto, altrimenti non sarebbe danza; per questo preferisco dire che è qualcosa che agiamo e non qualcosa che descriviamo.’’
AV teen: “Perché avete deciso di dividere lo spettacolo in due parti e di dargli due nomi diversi?”
FF: “Si tratta di un viaggio in un camper che ospita un danzatore e un musicista, ci piaceva l’idea di tracciare all’interno di un percorso dei punti di una serie, come degli episodi. Quindi tutte le tappe sono diverse una dall’altra, per questo motivo abbiamo dato un titolo diverso: si tratta di apparizioni, coreografie diverse e il fatto di dare la possibilità allo spettatore di vedere episodi diversi dà la voglia di seguire questa storia.”
AV teen: ”Dal momento che la performance di questa edizione di danza urbana si terrà in luoghi diversi fra loro, potrebbero esserci eventuali differenze nella realizzazione degli spettacoli?”
FF: ”Quest’anno ci saranno 5 performance diverse e per ognuna di esse è stato fatto un adattamento e una creazione specifica, quindi non c’è un luogo prediletto rispetto la forma dello spettacolo anche perché lo spettacolo stesso è disegnato in base al luogo. Tra i luoghi che attraverseremo ci esibiremo da luoghi particolari come Cave Nord (Lippo di Calderara, ndr) fino a scenari di maggiore rilievo come piazza Maggiore.”
AV teen: ”Da che cosa nasce l’idea di sviluppare uno spettacolo come tributo a tutte quelle forme di esistenza diversa dalla nostra?”
FF: ”E’ stata una sorta di dedica che ci siamo sentiti di fare alle altre forme di esistenza sul nostro pianeta perchè, sopratutto in questo periodo storico, non vanno sottovalutate. La nostra percezione attuale del mondo, dopo la pandemia, con la guerra e la crisi climatica, è molto diversa da quella che avevamo prima. Vediamo un mondo pieno di sofferenza, non solo nostra ma anche di tutte le altre forme di vita sul nostro pianeta. Quindi questa dedica è un modo per rivolgere l’attenzione anche al resto dell’esistenza globale oltre a quella umana.”
Agata Cogni, 15
Viola Fusacchia, 16
Tommaso Insabato, 13
Daniele Monaco, 17
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