Diario di redazione #5
Oggi siamo molto spaventati. Agnese é assente e Vincenzo ha preso le redini della giornata.
I compiti sono stati assegnati come al solito: Sara fa la recensione dello spettacolo The Angular Distance Of a Celestial Body, Lorenzo fa la stessa recensione ma in modo negativo e intanto racconta la sua vita alla prof. Agata quella abbronzata (come ha scritto sul suo bicchiere) che nel frattempo sta montando l’intervista-video a Favale. L’altra Agata, quella non abbronzata, fa la recensione di Evento. Vincenzo é molto arrabbiato, questa non é di sicuro una cosa positiva, perché Agata non abbronzata ha dimenticato il nome della volontaria dell’intervista, allora ha deciso di prendere la bici e volare a DumBO per recuperare il suo nome (probabilmente verrà investito). Poi c’é Lina che sta finendo il diario di ieri, infine ci sono io, Sebastiano, che sto scrivendo questo testo che stai leggendo. Sembriamo tutti felici come al solito, ma siamo dei falsi, la redazione sta per finire e con lei anche la nostra gioia.
Sebastiano M.
Ora, cioè due ore dopo due ore fa, stiamo facendo tutti qualcosa di mortalmente importante, soprattutto due individui che, sdraiati sul divano, guardano dei video su della lava e su delle live, cose che non dovrebbero mai essere accoppiate, a mio personale parere. Vincenzo, che prima era solamente arrabbiato, si sta crogiolando nella propria disperazione, visto che non riesce a caricare qualcosa sul blog (a proposito, non è stato investito, alla fine). La distruzione imminente annunciata dal mio collega, sembra essersi trasformata in un attimo di stallo. Nello studio, ci sono varie persone che completano lavori in puntuale ritardo o che fanno finta di fare qualcosa, quali, per esempio, io. Purtroppo, la nostra gioia è già morta e sepolta e non siamo mai stati tutti felici. Come ogni pomeriggio, dopotutto.
Sara E.
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